Islanda: preparazione al viaggio
Una ambiziosa meta per chi fa TREKKING A CAVALLO è sicuramente l’Islanda.
Islanda: cascate, lava, deserti, parchi naturali, ghiacciai, laghi, geyser, e freddo Mar del Nord
Perfetto per gli amanti della natura poiché le meraviglie di questa spettacolare terra nordica sembrano infinite.
Cosa c’entrano i cavalli in questo insieme spettacolare?
I CAVALLI ISLANDESI, sono famosissimi per essere piccoli, robusti, con una criniera foltissima e per muoversi con cinque andature, il passo (fetgangur), il trotto (brokk), il galoppo (stökk), l’ambio (skeið) e la corsa leggera (tölt).
Una leggenda narra che oltre mille anni or sono la giumenta Fluga, vedendo il verde paesaggio dell’isola d’Islanda, saltò in acqua da una nave vichinga, raggiunse la spiaggia e fuggì dando origine alla razza del cavallo islandese. Grazie a questa razza equina robusta e resistente i vichinghi riuscirono a colonizzare l’Islanda, permettendo loro di raggiungere anche le zone più difficilmente accessibili e impervie.
Il cavallo islandese è una specie tutelata, dal 1909 vige il divieto di importare cavalli, anche se sono cavalli originari dell’isola e poi esportati, è inoltre vietato importare briglie e selle usate affinché nessuna malattia possa mettere a repentaglio la salute dei cavalli.
Oggi molte riviste europee parlano erroneamente dei cavalli islandesi come di pony, ma gli islandesi, sono giustamente orgogliosi di questa razza e considerano la definizione al pari di un’offesa.
Quindi sono incuriosita da questi cavalli con le andature particolari e dall’idea di attraversare il Paese in sella a loro.
Inizio ad informarmi e mi rendo conto che esistono tantissimi trekking a cavallo in Islanda.
Come scelgo quello che più mi può interessare?
Parto dai Trekking che vengono fatti nel mese di agosto, unico periodo possibile per me.
Dopo avere letto varie proposte dei vari tour operator, rimango colpita dalla presentazione che il Tour operato inglese (già utilizzato da me per il viaggio alle Azzorre) “In The Sadle” fa del tour:
Islanda – La Grande Traversata – Kjolur
Un’ avventura a cavallo straordinaria: 225km lungo lo storico cammino dell’altopiano Kjölur, un percorso che attraversa il Paese da sud a nord, utilizzato per secoli nel periodo estivo dagli islandesi per raggiungere il parlamento. Durante questo trekking esplorerete il cuore dell’Islanda, un entroterra selvaggio e ricco di contrasti, noto per le straordinarie bellezze naturali. In sella agli agili cavalli islandesi cavalcherete attraverso aree desertiche e remote, guaderete fiumi, ammirerete vulcani estinti, laghi naturali, ghiacciai e verdi pascoli che quasi sorprendono in una zona dove regna per la maggior parte dell’anno neve e ghiaccio.
Uno dei punti forte di questo trekking è senza dubbio il fatto di montare per giorni interi con un branco di 60 cavalli, un’esperienza a dir poco entusiasmante, offrendovi tra l’altro il vantaggio di poter cambiare cavallo più volte in modo da avere sempre compagni d’avventura freschi e scattanti. Altra eccezione è il numero di partecipanti, fino a 20 cavalieri che sommate alle 5 guide…formerete una bella squadra!
Per affrontare e apprezzare al meglio questo tipo di viaggio è necessario avere un buon spirito di avventura e adattamento: durante il trekking si dorme in semplici baite di montagna, le stanze spesso sono dormitori, i bagni sono in condivisione e l’acqua calda è limitata – non mancherà l’opportunità di fare il bagno in sorgenti naturali e in programma c’è anche una visita alle famose cascate Gullfoss.
Molto interessante, inizio a sognare…
Cavalli
I vostri compagni di viaggio sono i piccoli e resistenti cavalli islandesi, noti per la loro quinta andatura naturale, il tölt: una variante dell’ambio in quattro tempi. La particolarità di questa andatura è che il cavallo ha sempre almeno uno zoccolo a terra, comodo per il cavaliere in quanto evita gli sbalzi tipici del trotto.
Andatura
Montando con un branco di cavalli il ritmo è spesso sostenuto.
Requisiti
Per partecipare a questo viaggio è necessario essere cavalieri esperti ed allenati. Il livello di difficoltà è alto: vi aspettano lunghe ore in sella, una media di circa 5/7 ore; vi è un giorno particolarmente impegnativo durante il quale si percorrono circa 50 km.
Bene, come di consueto, inizio a chiedere informazioni più dettagliate e soprattutto capire cosa significa realmente:
PROTEGGI il cavallo ISLANDESE!
Ai visitatori viene chiesto di adottare misure severe di biosicurezza!
- È severamente vietato importare le seguenti attrezzature:
- Equipaggiamento da equitazione usato, come selle, briglie, naselli, pad, tappeti, fruste, ecc.
Guanti da equitazione usati Pulizia e disinfezione:
- Gli indumenti e stivali da equitazione usati devono essere lavati in lavatrice o lavare a secco prima di entrare nel paese.
- I vestiti e gli stivali da equitazione usati che non possono essere messi in lavatrice o lavati a secco devono essere lavati e disinfettati come segue: – Risciacquare abbondantemente con detergente – Asciugare – Spruzzare con VirkonS® all’1% (10 g per litro d’acqua) – Conservare per almeno 5 giorni prima di portare i vestiti a contatto con i cavalli in Islanda
I cavalli islandesi non sono vaccinati e sono quindi suscettibili agli agenti infettivi dall’estero!
Tutto vero, ma non cosi restrittivo. Unica cosa reale è il non portare vecchi stivali di pelle.
Per il resto basta arrivare con tutto lavato e disinfettato.
ABBIGLIAMENTO E CLIMA
Per ciò che riguarda l’abbigliamento il mio post su “abbigliamento invernale” perfetto poiché il clima è freddo.
“L’estate è molto fresca in tutta l’Islanda. Le temperature massime superano i 10 °C soltanto nei mesi di giugno, luglio e agosto. Nella capitale i mesi più caldi, luglio e agosto, presentano minime intorno ai 9 gradi e massime intorno ai 14 gradi, mentre sulla costa settentrionale si rimane intorno ai 10/12 gradi.”
Abbiamo avuto mattine con 0 gradi e giornate con il sole da 15 gradi. Bisogna cercare di vestirsi a “cipolla”, ma quando è nuvolo e ventoso vi assicuro che fa veramente freddo!!!
PIOGGIA
Bisogna prepararsi psicologicamente all’idea di fare anche tutta la settimana con la pioggia, le tute pesanti da acqua le forniscono loro, sempre meglio essere attrezzati.
LUCE E BUIO
In agosto in Islanda il sole tramonta alle 23.15 e sorge alle 04.00.
Premunirsi di mascherine per occhi per dormire e anche di tappi per le orecchie poiché si dorme nella stessa stanza in 10 persone circa con il proprio sacco a pelo su letti a castello.
VOLO + TRAFERIMENTI
In Islanda tutto è molto caro, perché in realtà loro per il clima e la luce lavorano poco più di otto settimane all’anno, quindi in proporzione ogni servizio dato al turista costa.
Quando si arriva all’aeroporto internazionale di Reykjavík i servizi pubblici di corriere sono organizzati molto bene. Un taxi non ha senso (costa quasi più del volo aereo)
Prima di partire si può prenotare e pagare il trasferimento in internet, dicendo il giorno, e albergo dove si deve andare (sui 40 euro).
Alcune corriere non possono arrivare nel centro della città, quindi arrivano all’autostazione e poi ti fanno salire su di un pulmino piccolo per arrivare vicino al tuo albergo.
Nella città di Reykjavík ci sono fermate di corriere contrassegnate da numeri – dall’uno al dieci – in base a dove devi andare ti diranno la fermata più vicina per raggiungere il tuo hotel.
Ci si abitua subito, e poi diventa tutto normale l’utilizzare i mezzi pubblici molto ben gestiti.
Finisco di lavorare, preparo i bagagli seguendo la mia “super lista” con qualche piccolo accorgimento per il clima cosi particolare, vado in aeroporto e parto per questa nuova avventura …
Sempre entusiasta, curiosa, e un po’ preoccupata di questa andatura “tolt” dei cavalli islandesi che non conosco, ma sicura che sarà un trionfo come sempre!
Sono in aereo, da Francoforte a Reykjavík, inizio a pensare a chi incontrerò, chi saranno i miei compagni di avventura, le guide, i cavalli … guardo fuori dal finestrino dell’aereo e al posto di vedere il tramonto inizia a vedere il sole alto nel cielo … è sera, sensazione alquanto particolare.
SONO PRONTA. DOMANI INIZIERA’ L’AVVENTURA … EVVIVA
ARRIVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…………………………………….