Marocco: Cavalcata sulla spiaggia di Essaouira
Costruita su una penisola rocciosa protesa verso l’Atlantico, Essaouira (l’antica Mogador) è la destinazione più bohèmienne del Marocco e la più bella città costiera, dalle caratteristiche uniche, ad iniziare dalle sue candide case dalle finestre di un inconsueto azzurro brillante. Nel cuore di una fitta foresta, di 600 ettari, composta principalmente da alberi d’Argan, protetta da una spettacolare duna naturale, si affaccia con 4 km di spiaggia sull’Oceano Atlantico. Città molto bella con un fascino veramente particolare; Medina unica in Marocco, progettata dall’urbanista Théodore Cornut che ha disegnato Saint Malo: è una Medina aperta ! Meta negli anni 70 di Comunità Hippy e turismo alternativo quale, artisti, musicisti e pittori. Ciò che colpisce è il profumo che emana la città, l’insieme di persone del posto con un misto di stranieri che vivono lì per mesi, e … il vento dell’oceano che dicono sia la forza di questo magico posto: le persone locali sono pervase dal vento oceanico che infonde benessere.
Oceano , vento dell’oceano, chilometri di spiagge … Per arrivare ai … CAVALLI !!!!
Dopo essere rientrata dal Trekking a cavallo nel deserto del Marocco, catturata e rapita da ciò che avevo vissuto… rimasta in contatto con l’amica tedesca,conosciuta in quella occasione, ho deciso di rivederla ad Essauira ( luogo dove il Ranch de Diabat ha la sua sede principale ) in primavera per assaporare la città, con i suoi profumi, il suo cibo, il suo vento e i cavalli sulla spiaggia .
Detto fatto !!! Come sempre, tra un viaggio e l’altro, sono andata a lezione di equitazione, bisogna progredire e migliorare per poter affrontare sfide più impegnative.
Cosa poteva esserci in quel momento di più interessante ? Nulla.
Posto stupendo, temperatura mite, rivedere una persona con cui ho già condiviso giornate e cavallo e notti in tenda nel mezzo del deserto al freddo, tra chiacchiere, risate, e pronte a rialzarci e salire in sella ed attraversare nuovi paesaggi .
Come ormai di consueto, preparo il tutto, chiamo il Ranch de Diabat , per dire che sarò insieme alla mia amica (che loro conoscono molto bene) e prenoto il Riad e i trasferimenti per confermare la mia terza avventura a cavallo.
La mente inizia a sognare , guardo video su YouTube di cavalli che galoppano sulla spiaggia di Essaouira… un pò di agitazione come sempre.
Pongo una domanda a me stessa:
“Sei sicura di non andare ed ammazzarti”?
E poi mi d la risposta :
“Perché mai? Vado a scuola, imparo, già mi conoscono e conosco i cavalli e poi … è importante progredire come in ogni sport , un po’ di pazzia non mi manca , quindi … si parte !!”
Arriva il grande giorno, con tutte le mie valigie ormai super organizzate per il trekking a cavallo, vado in aeroporto e parto per Agadir . Arrivata ho il trasferimento per Essauira, tutto organizzato al meglio.
Raggiungo la città del vento oceanico, vengo portata nella Medina e accompagnata al Riad, dove soggiornerò e dove c’è già la mia amica tedesca. Notte, tutto molto fiabesco: gli odori, le persone, i vicoli della Medina, le poche luci che illuminano a tratti queste stradine che si confond0no l’una con l’altra. Arriviamo davanti alla porta del Riad e mi chiedo come farò ad uscire da lì e ritrovare la strada… vedremo. Entro in questa suggestiva location, con il giardino, le palme e salgo nella mia camera. Bella bianca, grande , un bel bagno decorato con le maioliche del posto; tutto è predisposto perché io possa riposare ed affrontare la nuova avventura.
La mattina seguente, mi preparo con i miei vestiti da … amazzone… e vado sul terrazzino panoramico a fare colazione ed ad aspettare l’amica tedesca, EDDA. Incontro bellissimo, desiderio di rivedersi, chiacchierare e andare a cavalcare insieme. Si sentivano solo le nostre voci … miste al tintinnio delle tazze …
Usciamo dal Riad , Edda conosceva bene la strada da percorrere per uscire dalla Medina ed arrivare dove la macchina del “Ranch de Diabat” ci avrebbe atteso.
Conosco l’autista , che sarà sempre a nostra disposizione per i tre kilometri che separano il Riad dal Ranch . Arriviamo . Eccoli gli stalloni arabi che avevo conosciuto nel deserto: Che emozione, quanti ricordi. Faccio conoscenza con il marito di Erika e ci prepariamo per una giornata a cavallo tra spiaggia, oceano, dune di sabbia e bush … ci viene assegnata una guida molto preparata e la nostra giornata diventa un sogno ad occhi aperti!
Partiamo con calma al passo , ci avviciniamo all’acqua, entriamo con i cavalli dentro l’oceano, proseguiamo sulla sabbia , ci inoltriamo nelle dune di sabbia … Sempre con la brezza oceanica che ci fa da compagna per tutto il giorno.
A causa delle maree, non sempre la sabbia è adatta alle galoppate. Ma quando la guida dice che si può partire … Il mio cuore inizia a battere … non lo avevo mai provato ed avevo anche un po’ di paura se devo proprio dire la verità .
Il mio cavallo è abituato a stare davanti, deve fare il leader, mamma mia, cerco di sorridere ma so anche che questi cavalli hanno la competizione nel sangue, quindi se sentono che un altro cavallo si avvicina aumentano la velocità … Partiamo … Io penso solo a vivere il mio primo vero momento di galoppo sulla spiaggia, all’ebbrezza della velocità e non penso a nulla , devo solo stare attenta a non cadere !!! sento la voce in lontananza della guida che mi dice :
« Ester, arrêté, arrêté toi, essaie d’arrêter le cheval !!!» semplice a dirsi… a farsi un po’ meno per il mio livello di esperienza a cavallo… Finalmente … si è fermato !!
Momento di gioia da condividere con la guida e con Edda .
A parte, l’ebbrezza del galoppo, ci sono sempre i paesaggi che cambiano, il vento oceanico che accarezza la pelle, il sole che splende, le maree che cambiano il paesaggio , le dune di sabbia , le palme … non manca proprio nulla .
Giornate splendide con l’amica di avventura, il personale del Ranch de Diabat, sempre premuroso e attento ad ogni nostra eventuale richiesta, i vari pic-nic durante le giornate a cavallo e le serate nel Riad a cercare i ristorantini tipici. Serate trascorse con un po’ di stanchezza accumulata , ma tanta allegria e desiderio di raccontarsi .
Sull’aereo, durante il viaggio di ritorno , sogni, pensieri, ricordi affollano la mia mente, mentre un tramonto mozzafiato si staglia davanti ai miei occhi nel cielo .